lunedì 19 maggio 2008

Restaurata la Croce Santa con reliquie donate dal re di Francia Luigi IX



Conservato nella Pinacoteca di Castiglion Fiorentino (Arezzo) contiene le sacre reliquie donate nel 1258 dal re di Francia Luigi IX, in argento dorato, filigrana, smalti, perle, gemme e pietre dure che contiene due sacre reliquie: un frammento della Santa Croce ed una spina della corona di Cristo

Arezzo - La “Croce Santa” è tornata a splendere. Il prezioso reliquiario del XIII secolo conservato nella Pinacoteca di Castiglion Fiorentino (Arezzo) contiene le sacre reliquie donate nel 1258 dal re di Francia Luigi IX, in argento dorato, filigrana, smalti, perle, gemme e pietre dure che contiene due sacre reliquie: un frammento della Santa Croce ed una spina della corona di Cristo.

Restaurata dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze su incarico del Comune di Castiglion Fiorentino, proprietario dell'opera, la Croce Santa sara' esposta con opera lignea del XIV secolo, ed altri importanti materiali, prima di ritornare nella sua sede, fino al 31 maggio in una mostra dal titolo: ''Oro e legno. La devozione nell'arte medievale castiglionese. Il restauro della Croce Santa e della statua lignea di San Michele'' (Chiesa di San Filippo, Castiglion Fiorentino, Ar). Settecentocinquanta anni fa, il 24 agosto del 1258, il re di Francia Luigi IX dona personalmente a Fra' Mansueto (il francescano originario di Castiglion Fiorentino che rivesti' ruoli chiave per ben quattro pontefici) due preziose reliquie: un frammento della Santa Croce ed una spina della corona di Cristo. Nella primavera dello stesso anno, il frate viene inviato da Papa Alessandro IV, in qualita' di legato pontificio, a negoziare la pace tra Francia ed Inghilterra che sara' ratificata l'anno dopo, nel 1259, con il Trattato di Parigi.

Si tratta di un dono prezioso (basti pensare che il sovrano ha fatto erigere la monumentale Saint Chapelle solo per conservare le reliquie riportate dalla Terra Santa) che testimonia il riconoscimento dell'importante ruolo diplomatico svolto dal frate e la grande stima personale che il re nutre nei confronti di Mansueto. Non sappiamo se la Croce Santa fu donata dal re di Francia a Fra' Mansueto insieme alle reliquie oppure se fu realizzata successivamente, fatto sta che questo prezioso reliquiario e' da anni al centro di una querelle che divide gli studiosi tra quelli che l'attribuiscono ad una manifattura francese e quelli che la riconducano ad una senese.

Il restauro dell'opera, iniziato a gennaio di questo anno, oggi è tornata leggibile nei suoi valori originali che erano stati offuscati dal tempo. Oltre alla Croce Santa saranno in mostra a Castiglion Fiorentino: il prezioso sigillo in cera vergine di Luigi IX e il reliquario ligneo seicentesco che conteneva la lettera di accompagnamento del dono delle reliquie, oggi perduta ma di cui rimane una copia notarile nel monastero di San Francesco a Prato, datata 1270. Entrambi sono stati ritrovati solo recentemente nella chiesa di San Francesco a Castiglion Fiorentino.

il prezioso reliquiario (cm 43 x 35,5 senza base) detto comunemente Croce Santa e' un'opera di straordinaria qualita' che presenta dei bracci polilobati con punte raggiate. La superficie in argento dorato, lavorata su entrambe le facce, e' ricoperta da preziose filigrane realizzate anch'esse in argento dorato, su cui sono sistemate grandi gemme di molteplici colori, poste in alti castoni conici, ornati con cosiddette pietre cabochon. Sul davanti, all'incrocio dei bracci, e' disposta centralmente una piccola croce stauroteca (cm 7,2 x 6,7) in oro traforato e cesellato che custodisce la reliquia del Sacro Legno. Intorno ad essa sono disposti quattro piccoli medaglioni in e'maux de plique.

Fonte - Ign

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